Siddharta ascoltava.
Era ora tutt’orecchi, interamente immerso in ascolto, totalmente vuoto,
totalmente disposto ad assorbire; sentiva che ora aveva appreso tutta l’arte
dell’ascoltare.
Spesso aveva ascoltato tutto ciò, queste mille voci nel fiume, ma ora tutto
ciò aveva un suono nuovo.
Ecco che più non riusciva a distinguere le molte voci, le allegre da quelle
in pianto, le infantili da quelle virili, tutte si mescolavano insieme, lamenti
di desiderio e riso del saggio, grida di collera e gemiti di morenti, tutto
era una cosa sola, tutto era mescolato e intrecciato, in mille modi contesto.
E tutto insieme, tutte le voci, tutte le mete, tutti i desideri, tutti i dolori,
tutta la gioia, tutto il bene e il male, tutto insieme era il mondo.
Tutto insieme era il fiume del divenire, era la musica della vita.
E se Sioddharta ascoltava attentamente questo fiume, questo canto dalle
mille voci, se non porgeva ascolto nè al dolore nè al riso, se non legava
la propria anima a una di queste voci e se non s’impersonava in essa
col proprio Io, ma tutte le udiva, percepiva il Tutto, l’Unità e allora
il grande canto delle mille voci consisteva in un’unica parola.
Herman Hesse, Siddharta
Ho amato quel libro dal primo momento che l’ho letto… grazie per aver riproposto questo breve pezzo ^_^
"Mi piace"Piace a 1 persona
Siddharta …. Bellissimo
"Mi piace"Piace a 1 persona
già ^_^
"Mi piace""Mi piace"