Lo sapevi che in Giappone,
quando si riparano le
ceramiche rotte,
non si nasconde
il danno ma lo si sottolinea,
riempiendo d’oro le linee
di frattura?
Perché credono che quando
una cosa ha subito
un danno e ha una storia,
diventa più bella
dal film “Rosso Istanbul”
Ferzan Ozpetek nato ad Istanbul il 3 febbraio del 1959, è un regista, sceneggiatore e scrittore turco naturalizzato italiano.
Il suo debutto cinematografico come regista avviene nel 1997 con il film “Il bagno turco”; il film ottiene grande successo di critica e di pubblico, ottenendo svariati premi e venendo presentato alla 50° edizione del festival di Cannes. Il film è stato presentato ad altri festival internazionali e venduto in oltre 20 paesi in tutto il mondo.
Nel 1999 realizza Harem Suare, ambientato nella sua terra natale. Anche questo secondo film ottiene un buon riscontro di pubblico e critica. Nel 2001 dirige Le fati ignoranti, interpretato da Margherita Buy e Stefano Accorsi, una commedia agrodolce che affronta temi come l’amicizia e l’omosessualità. Il film ottiene un grande successo al botteghino, dimostrandosi come uno dei più importanti titoli del 2001. Nel 2003 è la volta de la Finestra di fronte; con questo film vincerà 5 David di Donatello, 3 Nastri d’Argento, 4 Ciak d’oro e 3 Globi d’oro.
Seguiranno poi altre rilevanti pellicole come Cuore sacro, Saturno Contro, Un giorno perfetto. E’ del 2009 Mine vaganti, per questo film gli viene assegnato nel 2011 il Premio Mario Monicelli per la miglior regia, il Premio Tonino Guerra per il miglior soggetto e il Premio Suso Cecchi D’Amico per la miglior sceneggiatura.
A marzo 2017 esce nelle sale cinematografiche italiane e turche il suo undicesimo film, Rosso Istanbul, basato sul suo primo ed omonimo romanzo.
In questi giorni è in uscita il suo ultimo film intitolato “La Dea Fortuna”.